Tanto tempo fa' su un'isola in mezzo
al mediterraneo, una piccola tribu' di indigeni viveva
tranquillamente in mezzo alla natura.
Ora dobbiamo sapere che in mezzo a questa tribù vi era un bambino
particolare, che a volte era lasciato in disparte dai suoi amichetti
a causa della sua grande passione; il mare.
Infatti questo bambino passava ore e ore in acqua dedicandosi alla pesca negli abissi
in quel grande mare blu, che il nonno gli aveva fatto amare fin da piccolo,
per questo motivo il bambino era evitato dai suoi coetanei, che come il resto degli indigeni
nell'isola, stranamente non amavano il mare..
Ma lui non sentiva tanto la mancanza di amici,
dato che il mare riempiva la sua vita,e con i suoi continui doni,
sostentava anche il bambino, che dopo la morte del nonno era rimasto solo al mondo,
il cui unico ricordo materiale era un ciondolo a forma di piccolo delfino in madreperla, a cui il bambino
si stringeva nelle notti senza stelle.
Accadde che un bel giorno in cui grandi onde spazzavano le spiagge,
il bambino venne svegliato dalle urla terrorizzate degli abitanti
dell'isola che si erano radunati sulla riva,
dalla sua capanna sull'albero capì subito il motivo di tanto rumore:
un veliero che trasportava passeggeri ( uno dei tanti che faceva la spola in quelle isole
del mediterraneo tanto belle quanto pericolose) stava affondando velocemente sommerso da onde gigantesche,
il bambino senza esitare si tuffò tra le fauci di quel mare che sembrava volesse divorare il veliero...
Dopo pochi minutì riapprodò sulla spiaggia
portando con sè qualcosa che scatenò la curiosità di tutti gli abitanti
del villaggio, i quali, se fino a quel momento avevano solo urlato dalla riva,
ora tacevano e con occhi esterrefatti fissavano il corpicino esanime della bambina
che era stata salvata tra tutti i passeggeri del veliero, che proprio in quel momento,
spariva sotto le onde enormi di quel mare infinito e blu...
Blu come gli occhi della bambina dalla carnagione scura, sdraiata sulla sabbia, che fissavano fermi il suo salvatore,
mentre quest'ultimo guardava sorpreso il delfino di legno stretto nelle piccole mani tremanti,
forse preso dalla cabina un attimo prima di abbandonare il veliero..
.....Spostando lo sguardo dal delfino di legno stretto nelle mani di lei, ai suoi occhi blu,
lui, da quel momento capì che non sarebbe mai più stato solo.
Forse il caso, forse il destino, ma tutto quello che poteva apparire agli occhi di un osservatore esterno
era uno sparuto gruppo di indigeni che si allontanava silenziosamente da due bambini riversi sulla spiaggia,
una spiaggia bianchissima, battuta da onde enormi, onde nate lontanissimo, che battevano un 'isola qualsiasi nel mediterraneo.
(Tawla.)
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